7 anni e non sentirli

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Happymemole

7 anni e non sentirli

Messaggio da Happymemole »



Un commento preso dal blog : http://nonleggerlo.blogspot.com/2010/06 ... imane.html

"il reato di concorso esterno in associazione mafiosa è discutibile"... IGNORANTE! Sono decenni che il fior fiore dei giusristi europei discutono la discutibilit... Mostra tuttoà di questo reato che, a differenza di tanti altri (p. es. l'omicidio, art. 575 cp) non è codificato, cioè non è inserito in un articolo del codice penale ma è il FRUTTO DI UNA LUNGHISSIMA ESPERIENZA GIURISPRUDENZIALE (cioè scandita a suon di sentenze di tribunali e corti d'appello) culminato in una sentenza delle SEZIONI UNITE DELLA CORTE DI CASSAZIONE, cioè il massimo organo di giustizia ordinaria del nostro paese, che ha dato al comportamento di chi, pure indirettamente, partecipa all'associazione a delinquere (art. 110 cp) di tipo mafioso, la dignità di REATO all'interno dell'Ordinamento giuridico italiano....."
Il comento non finisce qui, il resto sarebbero tre rige di insulti in stampatello :lol:
Se lo volete leggere per intero trovate tutto nel blog, (è il penultimo).

A voi i commenti...io dico solo che con dei giornalisti così, possimo considerarci alla frutta, l'informazione vera e proprio ormai, ce la dobbiamo andare a cercare!


Futurist

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da Futurist »

:arrowu: Grande Memole! :clap:
Ieri l'ho visto in diretta...non dico che sono rimasto shockato perkè c'è da aspettarselo dato chi è il suo padrone e anche perkè ormai non mi meraviglio piu' dei livelli di servilismo (anzi schiavitu' direi) di questi cani messi a servizio del loro padroni...e avevo anche pensato di aprirci il topic sul forum ma poi ho pensato che non ne valeva la pena tanto si sa gia' che chi sta con Berlusconi e soci li difende a qualunque costo, quindi non vale nemmeno la pena di starci qui a perdere tempo...
chi invece ha un cervello e lo usa, si sara' gia' fatto un'idea su tutto questo! ;)
ma a parte la frase sul concorso esterno in associazione mafiosa, è tutto l'editoriale che è un capolavoro di interpretazione in mala fede dei fatti e di propaganda da 4 soldi buona per gli idioti che danno retta a sta gente!
Quando dice: "ci viene un dubbio...non è che chi è vicino a berlusconi alla fine qualcosa debba pagare?" tanto per tirare di nuovo fuori la solita stronzata delle sentenze politiche di giudici comunisti....come se il motivo della condanna non fossero invece le sue frequentazioni mafiose e i favori a Cosa Nostra!

e piu' avanti mette malignamente in relazione la sentenza su Dell'Utri condannato, alla assoluzione di Tartaglia riconosciuto come non sano di mente pure da Berlusconi stesso volendo far passare il concetto (a cui possono dar conto sempre e solo i soliti babbei berlusconiani) che chi sta con Berlusconi viene perseguitato e chi è contro di lui la passa liscia..:roll: è proprio il ribaltamento della realta'..:grr:
Ci sarebbe voluto uno alla sue spalle con una grossa mazza di legno che appena finiva di parlare gliene dava tante ma tante di quelle mazzate sul cranio che lo faceva rinsavire!! :grr:
Lui dice che "nessuno vuole vedere un incapace in cella"...sara' per questo che a lui l'hanno messo a Studio Aperto? :p
[LavenA HakkE]

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da [LavenA HakkE] »

Dell'utri condannato?

ALLELUJA!
Azrath

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da Azrath »

E il tg1 qualcuno l'ha seguito? :p
Happymemole

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da Happymemole »

Ahuahuaha sinceramente non guardo mai i tg in tv...se proprio devo leggere roba di giornalisti vado su ANSA.it :p

Sto video mi è capitato sottocchio su Facebook.

Futurist ha scritto: Lui dice che "nessuno vuole vedere un incapace in cella"...sara' per questo che a lui l'hanno messo a Studio Aperto?
Ahuahuahuaha non c'è bisogno nemmeno di ragionarci su :p
TeChNoId

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da TeChNoId »

che povero stronzo...leccapiedi del cazzo,io non riuscirei più a dormire la notte se fossi in lui...il problema è che sta gente ha rinunciato alla coscienza,sono solo degli automi,peggio delle macchine! io non sono nessuno nella vita (e sicuramente non sarò mai nessuno) ma a certi livelli non mi abbasserei mai..preferisco rimanere lo stronzo che sono,una nullità ma senza diventare mai lo zerbino e l'avvocato nessuno! ;)

@ azrath...io l'ho visto il tg1...lasciamo perdere :|

cmq rigà...qua siamo alla merda,sto paese è un vero schifo...tempo un lustro e si vedranno i risultati (anche se già si vedono) :roll:
Sixthclone

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da Sixthclone »

Dannati giudici comunisti :lol: :lol:
TylerDurden86

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da TylerDurden86 »

volevo aprirlo io sto topic,col titolo 7 anni e nn sentirli ;) il pdl sbandiera la "presunta" vittoria sul tema del patto stato-mafia e sull'asse Forza Italia-Cosa Nostra dopo Tangentopoli. a parte ke sn curioso di leggere le motivazioni (avranno fatto come nell'appello di andreotti,tt gli episodi sminuti),ragazzi il braccio dx del nostro presidente del consiglio x almeno 30 anni ha avuto rapporti cn la mafia. e questo è acclarato ormai. xò nn è ankora condannato,fin qnd nn c'è la cassazione.

sul fatto dichiarazioni di spatuzza,beh io penso ke NESSUN giudice avrà MAI i coglioni di dire,si c'è stato un patto tra stato e mafia,e si,cosa nostra ha votato in massa x berlusconi e dell'utri xk gli offrivano garanzie (cosa ke dopo si è avverata,le catture e i beni sequestrati sono solo fumo x gli okki della gente,in sicilia comanda Cosa Nostra ;) )
Futurist

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da Futurist »

:arrowu: :clap:
per quanto riguarda i pentiti...benchè le loro dichiarazioni van sempre valutate bene perkè possono avere sempre dei secondi fini...io credo comunque che se uno è un minimo informato e non vive con le fette di prosciutto davanti agli occhi capisce benissimo come sono andate le cose dal '92 in poi.. ;)

ah ricordo anche che poche settimane fa è stata negata la protezione al pentito Spatuzza, il principale sostenitore della tesi del patto tra mafia e Stato e quindi dei rapporti mafia - Forza Italia..questo dice tutto
lo scopo è intimidirlo affinchè si rimangi tutto se vuole evitare di fare brutta fine...questo mi sembra chiaro! :s
TylerDurden86

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da TylerDurden86 »

basta vedere lo scandalo del covo di Riina ;)
e questo patto ci doveva essere senza borsellino,x questo l'han ucciso,la mafia in un primo momento nn voleva,la spinta decisiva l'han fatta i mandanti a volto coperto :yeah:
Futurist

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da Futurist »

eh gia'...infatti la sparizione dell'agenda rossa nè è un segno...sul luogo della strage c'erano solo forse dell'ordine e probabilmente qualke infiltrato dei servizi segreti..
lo sostengono anche due mafiosi intercettati in carcere...se ne parlava pure in una trasmissione ieri sera su La7 ;)
Phemt

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da Phemt »

I buffoni con la lingua consumata al profumo di culo possono dire quello che vogliono, e i soliti idioti continuare a dargli retta senza accorgersi che quando certa gente apre la bocca e muove la lingua per parlare la puzza di soldi e sudore anale si sente anche attraverso il televisore... l'importante è che un minimo di giustizia sia stata finalmente fatta... certo, fatta praticamente per metà come al solito (ma stiamo in italia, ancora che ci si sorprende?), ma comunque fatta.
Bellissimo il titolo che aveva proposto tyler, io modificherei quello del topic attuale :mrgreen:
Futurist

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da Futurist »

TylerDurden86 ha scritto:volevo aprirlo io sto topic,col titolo 7 anni e nn sentirli ;)
o come ha scritto Travaglio: 7 anni, ma ne dimostra di piu'!
Dunque, anche per la Corte d’appello di Palermo, Marcello Dell’Utri è un mafioso. Dopo cinque giorni di battaglia in camera di consiglio, i giudici più benevoli che lui abbia mai incontrato hanno stabilito quanto segue: fino al 1992, prima in casa Berlusconi, poi nella Fininvest, poi in Publitalia, ha sicuramente lavorato per Cosa Nostra (la vecchia mafia dei Bontate e Teresi, e la nuova mafia dei Riina e Provenzano) e contemporaneamente per il Cavaliere palazzinaro, finanziere, editore, tycoon televisivo.

Dopo il 1992, cioè negli anni delle stragi politico-mafiose e della successiva nascita di Forza Italia (un’idea sua), mancano le prove che abbia seguitato a farlo per il Cavaliere politico. Questo, in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, è quanto si può dire a una prima lettura del suo dispositivo.

Qualche sito e qualche cronista (tra cui, sorprendentemente, quello di Sky) si sono subito affannati a concludere che “è stato smentito Spatuzza”: ma questo, finchè non saranno note le motivazioni, non lo può dire nessuno. Molto più probabile che i giudici abbiano stabilito, com’è giusto, che le sue parole – né confermate né smentite – da sole non bastano, senza riscontri. Riscontri che avrebbe potuto fornire Massimo Ciancimino, se i giudici Dell’Acqua, Barresi e La Commare avessero avuto la compiacenza di ascoltarlo, prima di decidere apoditticamente, senza nemmeno averlo guardato in faccia, che è “inattendibile” e “contraddittorio”.

Riscontri che già esistevano prima che Spatuzza e Ciancimino parlassero: oltre alle dichiarazioni ultra-riscontrate di Nino Giuffrè e altri collaboratori sul patto Provenzano-Dell’Utri, è proprio sul periodo successivo al 1992 che i magistrati hanno raccolto la maggiore quantità di fatti documentati e inoppugnabili: le intercettazioni del mafioso Carmelo Amato, provenzaniano di ferro, che fa votare Dell’Utri alle europee del 1999; le intercettazioni dei mafiosi Guttadauro e Aragona che organizzano la campagna elettorale per le politiche del 2001 e parlano di un patto fra Dell’Utri e il boss Capizzi nel 1999; le agende di Dell’Utri che registrano due incontri a Milano col boss Mangano nel novembre del 1994, mentre nasceva Forza Italia; la raccomandazione del baby calciatore D’Agostino per un provino al Milan, caldeggiato dai Graviano e propiziato da Dell’Utri; e così via. Vedremo dalle motivazioni come i giudici riusciranno a scavalcare questi macigni.

Ora, per Dell’Utri, il carcere si avvicina. Quello di oggi è l’ultimo giudizio di merito sulla sua vicenda: resta quello di legittimità in Cassazione, ma le speranze di farla franca attraverso una delle tante scappatoie previste dall’ordinamento a maglie larghe della giustizia italiana sono ridotte al lumicino. La prescrizione, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa doppiamente aggravato dall’elemento delle armi e da quello dei soldi, scatta dopo 22 anni e mezzo dalla data ultima di consumazione del reato: quindi dal 1992. Il calcolo è presto fatto: se la Cassazione deciderà che davvero il reato si interrompe nel 1992, la prescrizione scatterà nel 2014-2015, quanto basta alla Suprema Corte per confermare definitivamente la condanna a 7 anni. Che non potranno essere scontati ai domiciliari secondo la norma prevista dalla ex Cirielli per gli ultrasettantenni (Dell’Utri compirà 70 anni nel 2011), perché non vale per i reati di mafia (altrimenti sarebbero a casa anche Riina e Provenzano).

Se invece la Cassazione cassasse senza rinvio la condanna, Dell’Utri avrebbe risolto i suoi problemi. Ma c’è pure il caso che la Cassazione cassi la sentenza con rinvio, accogliendo il prevedibile ricorso della Procura generale contro l’assoluzione per i fatti post-1992. Nel qual caso si celebrerebbe un nuovo appello, ma per Dell’Utri sarebbe una magra consolazione: rinvierebbe soltanto di un paio d’anni l’amaro calice del carcere, visto che, allungandosi il periodo del suo reato, si allungherebbe anche il termine di prescrizione. Semprechè, naturalmente, non venga depenalizzato il concorso esterno in associazione mafiosa.

Questa sentenza, per quanto discutibile, compromissoria e anche un po’ furbetta, aiuta a comprendere la differenza che passa tra la verità giudiziaria e quella storica, politica, morale. Nessuna persona sana di mente potrebbe credere, alla luce del dispositivo, che Cosa Nostra sia un’accozzaglia di squilibrati che si alleva un concorrente esterno, lo infiltra nell’abitazione e nelle aziende di Berlusconi per tutti gli anni 70 e 80 fino al 1992 e poi, proprio quando diventa più utile, cioè quando s’inventa un partito che riempie il vuoto lasciato da quelli che avevano garantito lunga vita alla mafia fino a quel momento, lo scarica o se ne lascia scaricare senza colpo ferire.

Una banda di pazzi che per un anno e mezzo mettono bombe e seminano terrore in tutt’Italia per sollecitare un nuovo soggetto politico che rimpiazzi quelli decimati da Tangentopoli e dalla crisi finanziaria e politica del 1992, e quando questo soggetto politico salta fuori dal cilindro non di uno a caso, ma del vecchio amico Dell’Utri, interrompono le stragi, votano in massa per Forza Italia, ma rompono i rapporti col vecchio amico Dell’Utri, divenuto senatore e rimasto al fianco del nuovo padrone d’Italia.

I giudici più benevoli mai incontrati da Dell’Utri, dopo cinque anni di appello e cinque giorni di camera di consiglio, non hanno potuto evitare di confermare che, almeno fino al 1992, esistono prove insuperabili (perfino per loro) della mafiosità di Dell’Utri. Cioè dell’uomo che ha affiancato Berlusconi nella sua scalata imprenditoriale, finanziaria, editoriale, televisiva. E che nel 1992-’93 ideò Forza Italia, nel 1995 fu arrestato per frode fiscale e nel 1996 entrò in Parlamento per non uscirne più.

Intervistato qualche mese fa da Beatrice Borromeo per il Fatto quotidiano, Dell’Utri ha candidamente confessato: “A me della politica non frega niente. Io mi sono candidato per non finire in galera”. Ecco, mentre i giudici di Palermo scrivono le motivazioni, ora la palla passa alla politica. Un’opposizione decente, ma anche una destra decente, semprechè esistano, dovrebbero assumere subito due iniziative.

1) Inchiodare Silvio Berlusconi in Parlamento con le domande a cui, dinanzi al Tribunale di Palermo, oppose la facoltà di non rispondere. Perché negli anni 70 si affidò a Dell’Utri (e a Mangano)? Perché, quando scoprì la mafiosità di almeno uno dei due (Mangano), non cacciò anche l’altro che gliel’aveva messo in casa (Dell’Utri), ma lo promosse presidente di Publitalia e poi artefice di Forza Italia? Da dove arrivavano i famosi capitali in cerca d’autore degli anni 70 e 80? Si potrebbe pure aggiungere un interrogativo fresco fresco: il presidente del Consiglio è forse ricattato o ricattabile anche su queste vicende (ieri il legale di Dell’Utri, Nino Mormino, faceva strane allusioni al prodigarsi del suo assistito fino al 1992 per “salvare dalla mafia Berlusconi e le sue aziende”)?

2) Pretendere le immediate dimissioni di Marcello Dell’Utri dal Parlamento. Quello di oggi non è un avviso di garanzia, una richiesta di rinvio a giudizio, un rinvio a giudizio, una sentenza di primo grado: è la seconda e ultima sentenza di merito. Che aspetta la politica a fare le pulizie in casa? Che i carabinieri irrompano a Palazzo Madama per prelevare il senatore e condurlo all’Ucciardone?
questo invece dal sito di beppe grillo
Dell'Utri è stato condannato a 7 anni in appello, è da tempo senatore per non finire in galera (nominato dallo psiconano e non eletto dai cittadini). Il prossimo grado di giudizio (la Cassazione) non deciderà nel merito, ma solo nella forma. Quindi, nel merito, Dell'Utri è colpevole secondo la Giustizia italiana. Se Dell'Utri rimane in libertà e percepisce lo stipendio e i benefit da parlamentare e il popolo italiano non fa una piega, allora ha ragione Marcello, fondatore, allenatore e suggeritore di Forza Italia, a definire eroe il pluriomicida Mangano. E ha ragione anche Berlusconi a definirci coglioni, e Minchiolini a fare telegiornali sull'assoluzione di Dell'Utri. Per una questione di equità, tutti i carcerati che stanno scontando una pena per condanne fino a 7 anni devono essere rilasciati. Pdl e Pdmenoelle potrebbero organizzare un indulto estivo ad hoc come nel 2006, un'altra legge bipartisan ad delinquentes. Alle prossime elezioni si potrà organizzare una riffa con tutti i nomi dei farabutti rimessi in libertà. Gli estratti diventeranno deputati e senatori della Repubblica. Un Parlamento di ex galeotti, un partito trasversale Gratta e Vinci delle Libertà. Una ideale continuazione del Parlamento attuale ripieno di condannati in via definitiva, in primo o secondo grado o indagati. Qual è il grado di sopportazione di questo Paese? C'è un Paese? Qualcuno è rimasto in casa? Un Paese in cui i giornali parlano di legge bavaglio da mesi quando si sono imbavagliati da soli da anni con interviste in ginocchio al "bibliofilo" Dell'Utri, all'"onorevole" Dell'Utri. Vorrei mandare un messaggio di solidarietà alla Federazione Nazionale Stampa Italiana: "Restituiteci i soldi delle nostre tasse con cui stampate le balle quotidiane e vergognatevi, pentitevi, mettete un cappello a punta con sopra scritto: "Venduti"".
Qualche volta ti domandi se ha senso opporsi al degrado di un popolo (Dell'Utri è solo un sintomo, lo è anche Berlusconi) e cosa fare per risvegliarlo. Ti guardi allo specchio, più vecchio, più incazzato, più disilluso. Pensi a lasciare tutto e andare via. In un Paese civile nel quale un condannato per concorso esterno alla mafia sarebbe allontanato da qualunque carica pubblica. Sarebbe in galera, evitato da tutti. Ricordi Borsellino, che sapeva di essere stato condannato a morte, e ti chiedi chi glielo ha fatto fare. Pensieri così, di chi vede crescere l'indifferenza e l'ignavia degli italiani di fronte a qualunque stupro della democrazia. Gli italiani sono i colpevoli, non tutti, ma la maggioranza assoluta certamente sì. Meritano quello che hanno e forse anche di più.
e infine Piero Ricca:
C’è anche la servitù volontaria. Ed è la più insidiosa. A molti giornalisti, alla gran parte dei cosiddetti giornalisti italiani il bavaglio non serve. Nessuna legge li renderà meno liberi di quel che già sono. Tra questi, sia chiaro, non ci sono soltanto i dipendenti del partito azienda. I quali pure non si risparmiano in questa nobile gara. Guardate l’editoriale del direttore di “Studio Aperto”. Il regime mediatico è visibile nella sua ultima fase: la disperata negazione dell’evidenza. Con buona pace di quegli oppositori di panna montata che non hanno mai considerato lo strapotere mediatico dell’avversario - al pari dei problemi di mafia, corruzione ed eversione del suo gruppo di potere - un problema prioritario per l’agibilità democratica di questo paese.
leggete tutto se ce la fate! :p
des

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da des »

Studio Aperto ha un Direttore ? :lol:
TylerDurden86

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da TylerDurden86 »

l'idea del titolo ovviamente nn è mia,ma viene da quel genio di Travaglio;mi ricordo ke dopo la sentenza Imi-Sir x Previti (un altro buono ma buono buono degli amici del cavaliere) scrisse su l'Unità:11 anni e nn sentirli,visto ke anke lui era "contento" x la sentenza.

se a qualcuno interessa la storia del processo dell'utri (ovviamente parliamo del primo grado) leggete l'amico degli amici di Travaglio e Gomez,così vi potete fare un idea di trent'anni di rapporti mafiosi tra dell'utri (quindi fininvest quindi berlusconi) e Cosa Nostra.

e anke in quel libro c'è un titolo ke può fare solo un allievo di Montanelli:

"L'uomo colto.Sul fatto"

ovviamente quoto ogni singola sillaba del pezzo di Travaglio ;)
e anke il concetto di Grillo.
isaac

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da isaac »

Studio aperto? che cos'e'?
Futurist

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da Futurist »

questo è del 21 giugno...cioè 9 giorni prima della sentenza:
robbeHC

Re: Il Direttore di Studio Aperto sulla sentenza Dell'Utri.

Messaggio da robbeHC »

Non mi stupisce che la sua televisione lo difenda, mi fa incazzare che la gente creda a ste boiate. L'Italia se lo merita Berlusconi.
Per quanto riguarda la sentenza, beh, almeno abbiamo riconosciuto che è colpevole, anche se la pena è stata diminuita. Per quanto mi riguarda il reato di mafia dovrebbe essere punito con la fucilazione,ma questo è un altro discorso.
mzncore

Re: 7 anni e non sentirli

Messaggio da mzncore »

:lol: :lol: come dice la canzone: " c'è un presidente che piace alla gente.....presidente siamo con te,meno male che silvio c'è" :lol:
Hardbass94

Re: 7 anni e non sentirli

Messaggio da Hardbass94 »

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-MoMy_Toxique-

Re: 7 anni e non sentirli

Messaggio da -MoMy_Toxique- »

Cosa nn si fa x il Dio Denaro :roll: Certo ke Però a Tutto c'è un Limite...
Futurist

Re: 7 anni e non sentirli

Messaggio da Futurist »

:arrowu: alle ultime elezioni ha votato Berlusconi!
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