l'altra verità di Lampedusa

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ShaykraixHardcore

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da ShaykraixHardcore »

:arrowu:

son d'accordo


Vitto

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Vitto »

Futurist ha scritto:quali operai scusa? perchè io vedo solo disoccupati e quelli che lavorano in Italia fanno la fame lo stesso
quelli che fanno "la fame" qui, hanno l'iphone, tv 40", abbonamento a internet, e si lamentano perchè non possono comprarsi il woolrich. Io vedo tanta gente viziata che si lamenta, ma la fame non sa neanche cosa sia. Vedo gente che è senza lavoro da mesi, ma la mattina si sveglia alle 11 e sta in casa tutto il giorno davanti alla tv invece di sbattersi da mattina a sera per trovare un lavoro. è questa la gente da tutelare??
Poi vedo un mio collega che prende si e no 1000€ al mese di stipendio, vive nelle case popolari e ha 5 figli piccoli da mantenere, e sua moglie fa le pulizie in giro quindi non son certo milionari, eppure non l'ho mai sentito lamentarsi una volta!!!!!

per quanto riguarda il colonialismo in africa: http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del ... _in_Africa
buona lettura.
Futurist ha scritto:inoltre se le multinazionali dovessero pagare quei lavoratori quanto pagano un europeo non andrebbero li' ad aprire le industrie cosi' gli africani non guadagnerebbero nemmeno quel po' che guadagnano oggi,
Vero! cosi ci sarebbe più lavoro da noi e la si sviluperebbero le loro economie se finalmente qualcuno la smette di lucrarci sopra.

ps. in india e in brasile:
Anche se l'economia indiana è cresciuta costantemente nel corso degli ultimi due decenni, la sua crescita è stata irregolare e diseguale fra i diversi gruppi sociali, gruppi economici, regioni geografiche, e tra zone rurali e zone urbane.
La disparità di reddito in India è relativamente piccola (coefficiente di Gini: 36,8 nel 2004), anche se è aumentata ultimamente. Ma la distribuzione della ricchezza è maggiore, con il 10% della popolazione che possiede il 33% della ricchezza. Malgrado i significativi progressi economici, un quarto della popolazione della nazione si trova sotto la soglia di povertà individuata dal governo in 0,40 $ al giorno. Nel 2004-2005, il 27,5% della popolazione viveva sotto tale soglia.
La percentuale di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà internazionale di 1,25 dollari al giorno è comunque diminuita dal 60% nel 1981, al 42% nel 2005. L'85,7% della popolazione viveva con meno di 2,50 $ (PPP) al giorno nel 2005, rispetto al 80,5% dell'Africa sub-sahariana.
In tutte le statistiche FAO non c'è nessun dato che faccia presumere che a questa massa di popolazione, specialmente quella sotto la soglia di povertà, corrisponda un analogo problema dal punto di vista dell'approvvigionamento alimentare. Ciononostante da parte di alcuni studiosi, in convegni dedicati allo specifico tema, si è avanzata l'ipotesi che i dati ufficiali siano reticenti e nascondano una realtà molto più grave di quanto asserito dal governo e comunicato alla FAO
per il brasile ho trovato questo dato interessante :)
Il 15% della popolazione brasiliana è di origine italiana, circa 30 milioni di persone. È la più numerosa popolazione di oriundi italiani nel mondo
Il 15,3% dei brasiliani vive sotto la linea di povertà. La popolazione povera vive, soprattutto, nelle favelas delle grandi città e nelle regioni più povere del Brasile (il Nord e il Nord-est). Il Brasile è un paese di contrasti tra ricchi e poveri. Molte città nelle regioni Sud e Sud-est hanno un grande sviluppo sociale. Per esempio, la città di São Caetano, nello stato di San Paolo, ha un Indice di sviluppo umano di 0,919, superiore a quello del Portogallo (0.897); di contro, la città di Manari, nello stato del Pernambuco, ha un ISU di 0,467, lo stesso della Tanzania, nell'Africa.
Ci sono anche differenze razziali: i brasiliani di origine europea o asiatica sono più ricchi di quelli di origine africana. Un brasiliano nero guadagna la metà della retribuzione di un bianco. I neri ed i meticci sono 65% della popolazione povera ed i bianchi 36%.
e adesso io ti chiedo: trovami un articolo della costituzione o una legge che garantisca sussidi pubblici a immigrati clandestini che vadano oltre alla prima accoglienza!!!! se non lo trovi e ti basi solo dalle stronzate sentite in giro dalla gente possiamo smettere di discutere
Lele H

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Lele H »

mi disp x i morti,ma perchè nelle isole della grecia non sbarcano piu?
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

@Vitto quelli che fanno la fame da me invece sono padri di famiglia che vanno avanti lavorando a nero per 400 euro al mese, sempre che non siano totalmente disoccupati e a cui lo Stato non garantisce niente di niente..
questo invece è quello che riserva anche ai semplici RICHIEDENTI asilo politico, cioè tutti quelli che arrivano in Italia e ne fanno richiesta indipendentemente che ne abbiamo diritto o no e prendono sussidi a sbafo con i soldi nostri! ;)
aiutiamo chiunque arrivi qui (feccia compresa) e non aiutiamo gli italiani.. :clap:
http://www.cinformi.it/index.php/serviz ... enti_asilo
Vitto

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Vitto »

Futu l'articolo che hai messo tu riguarda solo la provincia di trento, e dice espressamente che il tetto massimo è di 30 richiedenti.

poi se tu mi dici che danno asilo politico a chiunque, ti chiedo: tu lavori in prefettura e rilasci permessi di soggiorno per asilo politico a tutti???

visto che tutte queste polemiche sono nate per la morte di più di 300 persone, lo sai almeno che la procura di agrigento ha aperto un inchiesta per il reato di immigrazione clandestina iscrivendo nel registro degli indagati i superstiti??

http://www.corriere.it/cronache/13_otto ... 87bf.shtml

per il momento la legge è questa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Bossi-Fini

se non viene fatta rispettare è colpa delle autorità competenti, non degli immigrati
cernobeat

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da cernobeat »

http://europa.eu/about-eu/countries/index_it.htm

i rumeni non hanno nessun vincolo di controllo come ingresso in italia essendo paese membro dell'unione europea, dato che è dal 99 che si è sputato,cagato e poi riso su tutti i morti della prima guerra mondiale,su chiè morto per quel cazzo di fronte,del quale tanti non gliene può fregar di meno,e avoler fare i pignoli integrare della cozzaglia cruccoide che in quanto regione autonoma ha pure il lusso di fondare partiti contro l'apparteneza all'italia.
se hai letto bene il link tra i prossimi potenziali ci sono anche gli albanesi,e siccome la comunità europea non è il golf club super elite per quale ce lo hanno fatto credere i politici,ma una rete di strozzinaggio.
quindi futurist,considera la parte rumena nonesattamente espellibile,sicchè vien speso denaro per allontanare persone che possono benissimo tornare.

il colonialismo in africa è l'inizio della rovina delcontinente stesso, enti nazionali come eni e agip soo tutt'ora in nigeria e il guadangno è tutto tranne che africano.
è colpa deli loro governi?con questo intendi non è compa nostra.mi dispiace,l'uomo bianco ha rotto i coglioni 8/ 10 della terra emersa se nondi più.se permetti cheti piaccia o notolleranza riguardo alla conseguenza di tale soppruso è e rimarrà un dovere,nonun diritto loro,un dovere nostro.

com'è che ci si distacca dalla chiesa perchè istituzione criminale e poi fate i paladini di uno stato che vi ha messi allo brace per vostra "democratica e republicana"scelta?è la prova che nonsi è capito niente.

per me le questioni sono 3:o si è sordi,o scemi,o mercanti.

ma il proprio futuro non è in mano propria ,non dovrebbe essere in mano a nessuno se non se stessi.quindi con lo stesso desiderio di benessere che ha A ce l'ha anche B.
rifiutando tale desiserio altrui si è repliche dei propri carnefici,ne più ne meno.
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

Vitto che l'asilo politico venga rilasciato o no basta farne domanda per ricevere nel frattempo un sussidio fino a che non viene presa una decisione e dati i tempi della burocrazia italiana campa cavallo! seconda cosa quella sui superstiti indagati, mi pare giusto..entrare illegamente in un Paese è appunto illegale e quindi se vai contro la legge ne paghi le conseguenze, non vedo cosa ci sia di strano!

Cerno, per quanto riguarda i rumeni è stata una stronzata pazzesca farli entrare nelle Ue e peggio sara' se ci lasciano entrare anche l'albania..ti sembra normale tutto questo? se è stato fatto è solo per interessi di pochi e noi ne paghiamo le conseguenze! io sarei proprio per uscire noi dalla Ue dato quello che è diventata.
seconda cosa per quanto riguarda il colonialismo in africa, l'Italia da questo punto di vista ha avuto un ruole marginale dispetto a nazioni come Francia e Inghilterra e anzi sono piu' i benefici che abbiamo lasciato nei Paesi in cui siamo andati piuttosto che lo sfruttamento! tant'è che nel dopoguerra i somali scelsero l'amministrazione fiduciaria gestita da noi nonostante avessimo perso la guerra. inoltre questi che sono arrivati negli ultimi anni non c'entrano niente con vicende vecchie di un secolo, ma cosa piu' importante a me di quello che è successo nel secolo scorso non me ne puo' fregar di meno perchè io non ho colonizzato nessuno, non ho intascato soldi dallo sfruttamento di nessuno e non vedo perchè dovrei pagarne le conseguenze!
infine per quanto riguarda il discorso della Chiesa: la Chiesa è un'istituzione criminale e lo è Stato anche lo Stato in molti casi, la differenza è pero' che la Chiesa in quanto istituzione non c'entra un caxxo con noi cittadini italiani, invece lo Stato riguarda tutti noi e se io difendo lo Stato lo difendo in quanto istituzione proposta (in teoria) al benessere della vita sociale di noi cittadini e difendo appunto l'istituzione, non i governi criminali che la gestiscono!
ShaykraixHardcore

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da ShaykraixHardcore »

Piccolo OT

Futurist tu sei il pazzo a destra o a sinistra nel tuo avatar?

:lengua:
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

:arrowu: io sono quello a destra dato che quello a sinistra è Nosferatu! :loveit:
ShaykraixHardcore

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da ShaykraixHardcore »

SI mi sembrava molto simile a nosfe, infatti ho detto ma è nosfe o uno simile a lui?

:lol:
cernobeat

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da cernobeat »

futurist io sono contro l'ue a priori.quindi a prescindere da chi sia nuovo membro comunitario o meno.
riconosco che il colonialismo italiano è stato differente da quello inglese(in africa).parentesi per l'africa,perchè la grecia è stata messa alla fame quando hanno bruciato la bandiera italiana col fascio,mio nonno era là e lo schifo che provava se l'è portato a casa,giustamente.
ciò non distoglie da quello che si sta facendo adesso con eni e agip in africa.
dato che mi ho colto l'occasione di un video sul sudafrica,e che tali neofilofascistoidi non hanno esitato a chiamarlo merito degli inglesi.....ecco la cosa nonmi va giù nemmeno un pò.

poi a casa mia,dato che ormai mi diverto a bloccare i motori di chi mi chiede il gasolio dandogliene della sporca(ma nondi nascosto,glielo dico e loro nonci credono),dato che l'ultimo che è venuto s'è letteralmente cagato adosso dalla mia reazione(Carglass dovrebbe ringraziarmi),continuo a ritenermi non xenofobo,ma ahimè misantropo.io considero lo straniero furbo l'unico che si è integrato,mi spiace dirlo ma per me l'integrazione è cose la tramandazione di gemi predominanti,e la cagacazzeria è predominante,siccome come fattore lo considero predominate a livello mondiale,faccio riferimento ad un cinecagottone di christian de sica "i cagacazzi sono internazionali".
cernobeat

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da cernobeat »




[youtube] http://www.youtube.com/watch?v=LQxVkMLGd5c [/youtube]

le belle bugie di eni in scenza.il gas flering è ancora lì ad uccidere lentamente tutti.


oh ma gli altri non son da meno.da una parte costruiscono il più grande impianto off shore dienergia eolica.......e dai solitiignoti le slite vaccate.




nonè cambiato un cazzo.non cambierà mai un cazzo.e chi qua si fa contro il capitalismo,in fondo di questi nongliene frega niente.perchè laloro guerre è per se stessi.

fino a quel giorno sarà sempre persa inpartenza
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

ma tutto questo discorso non c'entra col tema principale! i problemi di questo tipo ce li abbiamo anche in casa nostra: Ilva di taranto, marghera, rifiuti chimici a napoli e quant'altro ma non è questo che spinge gli africani ad andare via da li'! anche noi abbiamo le multinazionali in casa nostra che ci sfruttano tanto come in africa cosa credi? questo non autorizza gli africani ad entrare illegalmente nel nostro territorio nè tantomeno obbliga noi poveracci a dovercene accollare le conseguenze! risolvessero i problemi in casa loro invece di emigrare in cerca di un'america che non esiste..e la stessa cosa dobbiamo fare noi qui invece di continuare a farcela mettere nel culo da i politici e i loro mandanti ogni giorno!
cernobeat

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da cernobeat »

http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/g ... olio-20350

http://www.iljournal.it/2013/charles-ta ... aia/510647 (dimmi un paese nato che nonsisia macchiato dello stesso crimine,e che qualsiasi esponente fosse o sia al governa sarà comunque immunead accuse simili).....tutto ciò accade perchè noi siamo servi dei statunitensi.

http://www.notiziegeopolitiche.net/?p=34116
In un comunicato stampa diffuso da Eni, il colosso italiano degli idrocarburi, viene annunciato che la compagnia, nell’ambito di una joint venture con la congolese Snpc (Société Nationale des Pétroles du Congo), parteciperà in qualità di operatore all’esplorazione del blocco Ngolo per valutarne il potenziale di idrocarburi.
Il blocco in questione fa parte del bacino geologico della Cuvette, posizionato approssimativamente 350km a nord della capitale Brazaville ed ha un’estensione superiore ai 16.000 km quadrati; la licenza esplorativa era stata concessa dal Ministero degli Idrocarburi del Congo alla Snpc che ora collaborerà con Eni Congo, la succursale della società italiana nel paese e, secondo le dichiarazioni contenute nel comunicato, le operazioni si svolgeranno durante un periodo di dieci anni.
La presenza di Eni in Congo risale al 1968, operando spesso in collaborazione con Snpc che, con questo progetto, rafforzeranno ulteriormente la loro partnership, confermandosi gli “attori principali” nel campo delle esplorazioni nella regione, garantendo che saranno utilizzate “le più sofisticate tecniche di prospezione, di telerilevamento e geofisiche”.
La capacità produttiva giornaliera di Eni nel paese è di circa 110.000 boe (barili di olio equivalente), mentre a sua presenza nell’area dell’Africa Subsahariana sia con progetti di esplorazione onshore ed offshore sia nell’attività estrattiva si estende a molti altri paesi: Angola, Congo, Ghana, Gabon, Mozambico, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Togo, Kenya e Liberial.
http://www.notiziegeopolitiche.net/?p=28635
Gli abitanti fuggono dai loro villaggi nel nord-est della Nigeria per timore di rimanere intrappolati nei combattimenti tra l’esercito e gli jihadisti di Boko Haram . Al quarto giorno di offensiva militare contro l’organizzazione jihadista, con migliaia di truppe dispiegate in tre Stati dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, sono “diverse decine” i miliziani rimasti uccisi, stando a quanto riferito dall’esercito. Una fonte militare ha quindi reso noto oggi che un elicottero dell’esercito è stato colpito dai ribelli, ma “è riuscito a rientrare alla basa senza fare vittime”. Nel distretto di Marte dello Stato di Borno, tradizionale roccaforte di Boko Haram, alcuni abitanti hanno cominciato a fuggire verso est, in direzione del confine con il Camerun, distante meno di 25 chilometri. “E’ stato terrificante negli ultimi tre giorni – ha raccontato Buba Yawuri, residente a Marte e fuggito nella città di frontiera Gomboru Ngala – caccia ed elicotteri non hanno mai smesso di volare in cielo e abbiamo continuato a sentire grosse esplosioni in lontananza”. Ngala ha raccontato che all’inizio dell’attacco aereo, le forze di sicurezza hanno invitato la popolazione a rimanere in casa, lasciando di fatto la sua famiglia senza cibo e senza acqua: “Non potevo resistere di più. Ho preso la via della macchia”.
Un abitante di Gomboru Ngala, Shafi’u Breima, ha riferito di un flusso continuo di persone in arrivo nella città di frontiera. In un comunicato l’esercito ha fatto sapere di aver preso il controllo di tutti i posti di frontiera “per scongiurare la fuga dei miliziani”. Ieri, il Segretario di Stato Usa, John Kerry, si è detto “molto preoccupato per i combattimenti nel nord-est della Nigeria”, invitando le forze di sicurezza a “un uso disciplinato della forza in tutte le operazioni”. Boko Haram ha sempre dichiarato di combattere con l’obiettivo di creare uno stato islamico nel nord della Nigeria a maggioranza musulmana; dal 2009 a oggi avrebbe causato la morte di circa 3.600 persone.
non accusare altri di non fare quello che nemmeno tu stai facendo Futurist. vivi e lascia vivere... pare detto da una persona al di sopradell'umano.uccidere per non essere ucciso,è completamente l'opposto, è da jungla,e fortuna che l'uomo si ostini a considerarlo un animale evoluto.....ma tu...hai accusato i nigeriani di non fare niente,scusa,dato che l'omicidio come tu spiegavi nella sezione dio esiiste nonha bisogno di religione,a maggior ragione non capisco perchè attaccare chi coerenti con quel pensiero.

il boko haram,,nonèquello che viene definito dalla cronaca occidentale,e ribadendo caparezza"ma quali religioni??sono questioni di economy",il boko haram è il nucleo armato nigeriano che vuole allontanare l'occidentale dal proprio paese,e aggiungo io,che darei pieno ppoggio alla loro iniziativa,è sostanzialmente quello che andrebbe fatto qui,nel momento che riesci a pensare"uccidere è grave,ma la potenziale vittima fa più danno di quanto faccia io ad eliminarlo",allora questa parte di popolazione nonla si può definire inerme.è gente ignorante?ci puoi giurare!se tieni contoo che le persone istruite a differenza di loro sono state rese completamente innocue!
cernobeat

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da cernobeat »

futurist,torno a far rosari nel mio mondo di goku super sayanmorto e risorto talmente tante volte che nonsi sa più dove sta di casa......se vuoi unirti..... :P :lol

qui non esisteun nucleoo armato.esistono microscopice cellule anarchiche,tu vedi la gente unisri a loro? no.perchè è da bambini che ci educano ad essere considerati libero solo dentro la loro demorazia fantoccia.

della serie.....storia andrebbe insegnata in età adulta così come òdovrebbe esserlo per la dottrina cattolica,si avrebbero persone che ricevono informazini e nozioniin maniera decisamente diversa da quella succube del bambino.
cernobeat

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da cernobeat »

http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/g ... rabe-20386
Dove vanno le primavere arabe
08/10/2013
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Da dove sono nate e come sono finite le rivolte nei paesi del mondo arabo? Due letture per comprendere questo fondamentale e attualissimo snodo della storia

L’Afrique noire est mal partie, dichiarava in un suo saggio un noto studioso francese, René Dumont, nel 1962 ed allora aveva certamente ragione. Ma le cose cambiano con il tempo ed ora quel continente sembra aver trovato la strada dello sviluppo. Negli ultimi dieci anni si sono così registrati tassi annui di aumento nel Pil del continente intorno al 5,5 percento e nell’ultimo periodo il ritmo sta addirittura accelerando sino al 6-7 percento. L’andamento dell’economia appare persino sorprendente.

Certamente non mancano i problemi e le contraddizioni, anche gravi, in tale processo, ma esso sembra in ogni caso destinato a durare a lungo e a conquistare l’attenzione crescente del mondo. Tra l’altro, il continente registra una crescita demografica molto rilevante e si valuta che in pochi decenni la sua popolazione supererà quella di Cina ed India messe insieme.

Ma in tale quadro può apparire ancora più sorprendente dover registrare il fatto che i protagonisti di questo risveglio economico sono soprattutto i paesi dell’Africa sub-sahariana, mentre gli stati che si affacciano sul Mediterraneo, come del resto gran parte dei vicini paesi del Medio-Oriente, anch’essi interessati ai sommovimenti politici in atto, riescono a crescere di meno.

Eppure quest’area ha una popolazione mediamente più istruita, un livello di partenza per quanto riguarda dotazioni infrastrutturali, livelli di reddito pro-capite, sviluppo della società civile, storia di crescita economica, certamente superiori.

Indubbiamente un punto centrale del problema sta forse proprio qui. Si può registrare in effetti una crescente contraddizione, nei paesi ora interessati dalle agitazioni, tra l’evoluzione generale della società, a partire dalla crescita di una gioventù urbana sempre più istruita, consapevole e quantitativamente sempre più rilevante e la mediocrità e il sostanziale blocco dei destini politici, sociali ed economici cui essa sembra destinata, in preda, tra l’altro, almeno sino a ieri, a regimi dispotici ed, a tratti, sanguinari.

Sul tema di cosa stia effettivamente succedendo in quei paesi si stanno interrogando con attenzione governi, media, studiosi di varie discipline, le opinioni pubbliche di tanti paesi.

Alla questione è dedicato in particolare il testo appena pubblicato a cura di Antonio Cantaro (Dove vanno le primavere arabe, Ediesse, Roma, 2013). Il volume inaugura una nuova collana delle edizioni Ediesse, diretta dallo stesso Cantaro, dal titolo Doxxi, domande per il XXI secolo, la cui ambizione è quella di guardare al mondo che ci circonda non somministrando certezze, ma cercando di pensare per domande; come scrive lo stesso autore, si tratta di interrogarsi sulla realtà con quella curiosità e quella sete di conoscenza che hanno di solito i bambini.

Come viene sottolineato nella presentazione al volume, noi non sappiamo nulla dei popoli che vivono dall’altra sponda del Mediterraneo, così come, più in generale, sappiamo molto poco dei popoli dell’Asia e dell’Africa che si stanno ora risvegliando a fondamentali sommovimenti economici, sociali e politici. Si tratta di un’ignoranza non più ammissibile.

A questo punto appare utile aprire una lunga parentesi. Riesce a colmare almeno una parte delle lacune delle nostre conoscenze del mondo emergente, in particolare della sua storia recente, anche un altro bel testo, uscito da qualche tempo, di Pankaj Mishra (The revolt against the West and the remaking of Asia, Allen Lane, Londra, 2013).

Esso parte dal quadro della progressiva conquista occidentale del Medio Oriente e dell’Asia nei secoli scorsi; al cuore della sua analisi stanno le riflessioni di alcuni pensatori dei paesi soggiogati, a cavallo tra Ottocento e Novecento, in particolare di personalità come Jamal al-Din al-Afgani, Liang Quichao, Ali Shariati, Rabinandranath Tagore, ignoti alla maggior parte di noi, tranne Tagore, ma che hanno contribuito fortemente a forgiare quello che l’Asia, il Medio Oriente, l’Africa Mediterranea sono oggi. Essi hanno in particolare pensato alle possibili vie da seguire per la rigenerazione delle loro stanche civiltà, che da una parte presentavano regimi politici ormai decrepiti, dall’altra si dovevano anche scontrare con la brutalità dell’occupazione occidentale, uscendone umiliate.

Alcune delle tematiche sollevate da tali pensatori nelle loro riflessioni sono ancora oggi molto attuali; si pensi soltanto agli interrogativi già di allora su come porsi nei confronti dell’Occidente, su quale ruolo assegnare all’Islam nel riscatto dei loro paesi, più in generale su quale bilanciamento ricercare tra modernità e tradizione, su quale rapporto istituire infine tra nazionalismo e panarabismo.

L’autore, alla fine, svolge delle meditazioni sulla situazione attuale. Egli riflette in particolare sul fatto che la primavera araba, o come altro si vogliono chiamare i movimenti in atto, con tutti i suoi problemi, ha comunque portato ad un risveglio importante delle masse popolari in Africa e nel Medio Oriente. A questo proposito, egli non si nasconde di temere che nuovi adepti del dispotismo nelle loro varianti locali, periodicamente cacciati via, continuino a ritornare sulla scena, sia pure in nuove incarnazioni. E cosa potrà succedere, si chiede Mishra, se le fondamenta sociali del dispotismo non saranno toccate e rimarranno al loro posto? Cosa può ancora accadere se l’intervento esterno e le debolezze interne cancelleranno i guadagni ottenuti dalle mobilitazioni di massa?

I problemi dell’Africa e del Medio Oriente, sottolinea pessimisticamente l’autore, rimangono altrettanto spaventosamente intransigenti come sempre. Egli sottolinea come essi siano per la gran parte quelli di al-Afgani.

I disordini in atto non ci devono far dimenticare come sia difficile per tali società, a volte molto differenziate al loro interno, trovare una loro identità politica, sociale e culturale senza fenomeni di violenza e disordine. L’autore sottolinea come la stessa Europa ebbe bisogno di centinaia di anni per sviluppare e mettere a punto il concetto di stato-nazione sovrano come prerequisito della modernità, per poi subito dopo cadere in due guerre mondiali ed in altre tragedie.

Ma torniamo al testo coordinato da Cantaro.

Esso consta di un’introduzione dello stesso studioso; di una parte molto analitica, dedicata alle specifiche situazioni dei vari paesi in ebollizione (Tunisia, Egitto, Libia, Siria, Yemen, Turchia), affidata a giovani ricercatori molto informati e che appaiono puntuali sui problemi dei vari stati; di un’altra parte concentrata infine su delle riflessioni di tipo più generale.

Non potendo riferire analiticamente su tutti i testi, ne ricordiamo solo alcuni.

Intanto, l’introduzione del curatore sottolinea tra l’altro la difficoltà di comprendere la natura dei sommovimenti in corso. Si oscilla in giro tra espressioni quali primavera araba, o invece inverno islamista, si parla anche di rivoluzioni democratiche e rivoluzioni della dignità civile. Dietro le varie rappresentazioni, ci ricorda l’autore, si nascondono ovviamente delle diverse visioni politiche del mondo.

Cantaro si interroga su quanto tali accadimenti possano rappresentare una rivoluzione di tipo politico e quanto invece di natura sociale - aspetto quest’ultimo a torto trascurato in genere nelle analisi-, quanto essi rappresentino un moto unitario del mondo arabo-musulmano e quanto invece facciano riferimento alle specificità nazionali.

Per l’autore, alla fine, gli esiti del processo sono imprevedibili e la verità delle primavere arabe è ancora da scrivere. Non servono a tale proposito ermeneutiche a senso unico, serve piuttosto un’ermeneutica del chiaroscuro, che sappia di volta in volta interpretare la specificità dei conflitti, la loro autonomia, il loro intreccio.

Viene comunque auspicato che uno dei più rilevanti compiti storici delle transizioni in corso possa diventare quello di tracciare una via islamica alla democrazia e una via democratica all’islam.

Su quest’ultimo tema si concentra il testo scritto da Luigi Alfieri. Esso parte dall’assunto che per capire quello che sta succedendo nel mondo arabo bisogna tornare a prendere sul serio la teologia politica e quindi il nesso tra religione e storia. La ragione per cui le rivoluzioni arabe non hanno potuto non essere rivoluzioni islamiche attiene in effetti alla fondamentale teologia politica dell’islam. Il solo principio di unificazione comunitaria è Dio, in quanto unico legislatore, unico giudice, unico sovrano, il che significa che l’Islam o è teocratico o non è. Ma questa dimensione teocratica non acquisisce necessariamente la terribile connotazione che ha da noi. Non sono mai esistiti in tutta la storia dell’Islam sovrani, ma neanche papi, per grazia di Dio. Non è mai esistita alcuna autorità umana che potesse pretendere di esprimere la volontà di Dio. Quindi nessuna sovranità umana è assoluta, nessuna è incontestabile. Per quale motivo allora la democrazia, si chiede Alfieri, non dovrebbe poter essere islamica? Alla fine, in un tale sistema, l’unico giudice possibile della volontà di Dio è il consenso dal basso. Il potere resta di Dio, ma il popolo è legittimato a esprimere un consenso ( o un dissenso) nei confronti delle forme umane del potere.

Non si vede, per altro verso, è sempre l’autore che parla, perché l’Islam dovrebbe cedere il passo alla nostra democrazia invece di essere il fondamento di una loro democrazia. Lasciamoli alla loro storia, che ha tutto il diritto di essere diversa dalla nostra.

Citiamo infine lo scritto di Maria Eleonora Guasconi, che concentra la sua attenzione sulle relazioni euro-mediterranee.

In questi ultimi due anni, afferma l’autrice, sono cresciuti i dubbi sulla capacità europea di riuscire a svolgere un ruolo da protagonista in questa area così vicina geograficamente e così importante per la stessa nostra stabilità e la nostra crescita economica. Le rivolte arabe hanno, tra l’altro, modificato le relazioni euro-mediterranee, scompaginando i paradigmi e le categorie con cui i governi erano abituati a guardare ai popoli della sponda sud mentre anche la crescente impopolarità dei regimi con cui i governi europei avevano collaborato a lungo ha messo a nudo i limiti e le contraddizioni dell’approccio europeo alla questione. Ne risulta un ruolo sempre più marginale svolto dalla stessa Europa in questa regione e la necessità invece di fare del Mediterraneo una priorità della politica estera del nostro continente.

I due volumi sopra ricordati si presentano come molto diversi tra di loro come approccio e come contenuti, ma ambedue appaiono in un momento molto opportuno. Essi, per vie certamente differenti, contribuiscono a farci comprendere alcuni aspetti di una realtà complessa che siamo sempre più obbligati a cercare di analizzare. E lo fanno con forse un maggior distacco di chi analizza un mondo lontano l’uno, con maggiore partecipazione, a tratti anche appassionata, l’altro.



-(a cura di) Antonio Cantaro, Dove vanno le primavere arabe, Ediesse, Roma, 2013

-Pankaj Mishra, The revolt against the West and the remaking of Asia, Allen Lane, Londra, 2013



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Re: l'altra verità di Lampedusa

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Cerno, senza prenderla troppo alla larga io ti parlo di quella che è la realta' di tutti i giorni...non so dove vivi tu. io sto a Bologna e qui come in altre citta' del nord italia la maggioranza di questa gente causa solo problemi, cose mai viste prima dell'arrivo di tutta questa feccia. si è arrivati che in citta' che una volta erano delle perle d'Italia quale era Bologna ora devi girare armato se non vuoi rischiare di prenderti tu per primo una cortellata o che ti arrivi qualche bottigliata in faccia. Da quando sto qui ho assistito a scene di tutti i tipi del genere 2 marocchin che alle 7 di pomeriggio davanti a tutti si tiravano via in un'aiuola una ragazza prendendola per i capelli per violentarla e la gente immobile! Giu' da me ci sara' tutta la mafia che vuoi ma scene del genere non succedono perchè anche senza essere mafiosi la gente se vede una cosa del genere, chiunque sia gli spacca la faccia fino a fargli sputare sangue e poi lo buttano a fiume! è per questo che da me a Foggia come in altre citta' del Sud di immigrati nordafricani ce ne sono pochi e quelli che ci sono stanno zitti e subiscono se non vogliono fare brutta fine! tu dirai che è una cosa brutta ma io dico che se devo scegliere tra trattare di merda loro o farci trattare di merda noi allora ti dico mors tua vita mea! anche perchè loro qui sono ospiti perdipiu' indesiderati e che nessuno ha invitato!
come dicevo nell'altro topic non serve credere in dio per capire che l'omicidio è una cosa sbagliata ma questa che stiamo vivendo è una guerra di popoli e civilta' e la nostra è leggitima difesa! se dobbiamo soccombere noi, allora che muoiano loro! iniziamo a non farli sbarcare piu' qua e vedi che smetteranno di partire e se non lo capiscono io sono favorevole a fermarli a qualunque costo anche con la forza anche a costo di afforndarli noi stessi! questi non sono poveri disperati che scappano dalle guerre. ogni viaggio gli costa 1.500-2000 euro a persona. in africa uno che possiede quelle cifre non è nè un disperato che non ha di che mangiare, nè uno che scappa da una guerra! Alla gente pero' è stata inculcata l'idea di immigrato=disperato e il buonismo dilaga, finchè naturalmente la cosa non vi tocca da vicino, poi allora diventate i primi razzisti! Prima di fare del buonismo pensando a quelli che son morti in mare (prevedibilmente) pensate alle migliaia di vittime di omicidi stupri e quant'altro che questi hanno commesso, continuano a commettere e commetteranno nel nostro Paese! e questo per quanto riguarda il problema sicurezza, poi ci sono tutte le altre ripercussioni sociali tipo le malattie che stanno portando..malattie che erano scomparse dall'europa e per le quali molti si stanno ammalando e morendo in sicilia! prima di far arrivare qualcuno perlomeno andrebbero fatti controlli sanitari. oppure le ripercussioni nell'ambito economico dal punto di vista del lavoro e quant'altro. Oltre alla questione dei salari ti faccio un esempio pratico, in questi giorni hanno tolto i soldi della cassa integrazione per finanziare l'accoglienza ai clandestini sull'onda del buonismo dilagante! gli operai italiani che si spaccano il culo a lavorare e pagano le tasse sono degli stronzi? merita di piu' l'ultimo arrivato che un cittadino del tuo Stato che in quello Stato ci vive ci lavora e lo mantiene con le sue tasse! Ogni centesimo dato ad un immigrato è un centesimo tolto ad un italiano bisognoso! Potrei andare avanti all'infinito ma dato che mi son dilungato gia' abbastanza concludo e ti ripeto il concetto...questa è una guerra in cui ci stanno trascinando, dato che la legge e la legalita' ormai non contano piu' nulla a quanto pare allora torniamo alla legge della giungla percio' MORS TUA, VITA MEA!!!
Vitto

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Vitto »

Futurist ha scritto:Vitto che l'asilo politico venga rilasciato o no basta farne domanda per ricevere nel frattempo un sussidio fino a che non viene presa una decisione e dati i tempi della burocrazia italiana campa cavallo! seconda cosa quella sui superstiti indagati, mi pare giusto..entrare illegamente in un Paese è appunto illegale e quindi se vai contro la legge ne paghi le conseguenze, non vedo cosa ci sia di strano!
niente è solo stata applicata una legge, solo che gli sbraitoni di questi giorni dicono: vengono qui, gli danno una casa, i soldi ecc...
Il cazzo!!! vengono qui e si beccano dei processi penali! se credete che sia semplice fare gli immigrati, EMIGRATE e poi fateci sapere ;)

per il resto se la burocrazia italiana è lenta, ripeto non è colpa dei clandestini ma è solo colpa dello stato italiano. Io sto aspettando una raccomandata abbastanza importante dalla prefettura e mi avevano detto che sarebbe arrivata a metà settembre.... :roll:

se vi indignate perchè gli danno dei soldi per il primo periodo e per l'accoglienza tirandoli via dalle tasche degli italiani, lamentatevi allora anche per tutti gli altri sprechi di milioni / miliardi di euro dello stato italiano.

https://www.facebook.com/photo.php?v=710502038978036

:arrowu: vi lamentate delle briciole che vengono date agli immigrati :eh:

io conosco molta gente di Parma che si è lamentata per gli sbarchi a lampedusa, dicendo questi vengono qui, dormono e mangiano a spese nostre, quando magari sono i primi figli di imprenditori che evadono le tasse, e in secondo luogo non si sono mai lamentati degli 846 milioni di € di debito che ha lasciato la vecchia giunta comunale di parma.
è solamente ipocrisia e odio razziale
cernobeat

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da cernobeat »

vedi che ho preso bene futurist?il capitalismo secondo la not in my garden syndrome,.....qua no ma in nigeria si.bene come dicevi?morte tua vita mia?andiam bene va,va là che andiam bene....


wellcome to the jungle.
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

Una cosa non esclude l'altra Vitto..buttare merda sulla politica Italiana è ormai dato per scontato, ma cio' non significa che bisogna tollerare per questo tutto il resto dello schifo che c'è! prova a metterti nei panni di quelli che vivono a Lampedusa. Cosa sono quelli cittadini di serie Z? o mettiti nei panni di tutte le vittime dei loro crimini che non riceveranno mai giustizia e che comunque non se ne fanno niente quando ormai il danno è fatto! guarda cosa sono diventate citta italiane che una volta erano dei gioielli come Bologna o Parma e ora sono uno scempio alla decenza e alla civilta'! l'odio razziale non c'entra un cazzo, io giudico la gente non per il colore della propria pelle o per la provenienza ma per i loro comportamenti e a tal proposito i dati parlano chiaro! dal 35 al 50% dei detenuti in Italia sono stranieri, escludendo quelli usciti per vari indulti e amnistie o quelli in attesa di giudizio o quelli che non verranno mai rintracciati o quelli che la fanno franca nel processo perchè altrimenti la percentuale salirebbe! e di questi almeno il 20% è dentro per reati contro la persona (stupri, omicidi, aggressioni fisiche).. Non è solo una questione di quello che ci costano, è una questione di civilta' e sicurezza! Finchè le cose non vi toccano da vicino siete tutti buonisti salvo che poi magari vi succeda qualcosa! poche sere fa a bologna un ragazzo, tipico sinistroide pro immigrati, è stato preso a calci e pugni da un marocchino per motivi futili..ci ho goduto! magari ora si è svegliato!
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

cernobeat ha scritto:vedi che ho preso bene futurist?il capitalismo secondo la not in my garden syndrome,.....qua no ma in nigeria si.bene come dicevi?morte tua vita mia?andiam bene va,va là che andiam bene....


wellcome to the jungle.
Il capitalismo qua non c'entra un cazzo...io non lavoro nè per l'Eni nè per l'Enel e quelli che arrivano qui non sono mica tutti nigeriani!
Not in my garden..anche se fosse cosa c'è di sbagliato. Ognuno a casa loro, italia agli italiani e che vuole venire qui lo deve fare in regola, deve lavorare e integrarsi e se sbaglia alla prima cazzata fuori dai coglioni! questa è civilta' non il buonismo superficiale e di facciata che fa solo danni!
Non credo che tu a casa tua fai entrare chiunque perdipiu' senza averli invitati!
Vitto

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Vitto »

ma nessuno dice che devono venire tutti qua e di ospitarli in casa, ci mancherebbe!!! si tratta solo di un pò di umanita e comprensione.
è ovvio che se uno commette reati va punito sia che sia italiano sia che sia straniero o bianco giallo e rosso, la legge deve essere uguale per tutti.
è altrettanto ovvio che se uno è clandestino qua non ci può stare, ma vanno presi, messi nei centri di accoglienza e rimandati a casa. niente di più. Mica gli puoi sparare in mare, se fai una cosa del genere ne vengono fuori (giustamente) dei casini a livello europeo per violazione dei diritti umani.
Lampedusa l'hanno sgombrata dopo 3 giorni dallo sbarco, non cera più neanche un immigrato, un mio amico ci va in vacanza ogni anno e non ne ha mai visto uno.
Io non ci vedo niente di cosi scandaloso da infervorarsi cosi tanto quando ripeto, per altre questioni molta gente non si indigna neanche.
io ho un paio di amici marocchini e uno tunisino, non devo esserci più amico perchè dei loro connazionali fanno delle stronzate?? :uhm:
e tu dici che l'odio razziale non centra?
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

Vitto se dici che uno che commette reati va punito allora perchè volete l'abolizione del reato di clandestinita'? questo significa incentivare la gente a partire per arrivare in Italia, tanto se li beccano non gli succede niente!
Nei fatti cosa significa che nessuno devo ospitarli in casa? una volta che entrano c'è poco da fare! Molti scappano e di molti altri non si conosce la provenienza quindi dove li mandi? e anche quelli che vengono espulsi o gli si da il foglio di via con cui ci si puliscono il culo o vengono fatti rimpatriare a spese nostre (una piccolissima parte perchè come detto molti scappano e li teniamo nei cie mantenuti da noi vita natural durante)!
Poi che a Lampedusa non ci siano immigrati è una cazzata pazzesca..ne sbarcano ogni giorni e sono accampati sull'isola alla meglio, e quando vanno via non è che scompaiono magicamente, semplicemente vengono solo spostati in altre parti d'Italia!
Per quanto riguarda i diritti umani si possono fare i soccorsi i mare...gli si da cibo, acqua e medicine a chi ne ha bisogno ma poi gli si dice che nelle nostre acque territoriali non entrano e che se ne tornino indietro...finche continuiamo a farli sbarcare loro continuano a partire mi pare logico. se invece sanno che in Italia non ci entreranno mai nessuno spendera' quelle cifre e rischiera' la vita per nulla, non ci vuole un genio a capirlo!
Poi l'esempio dei tuoi amici non ha nessun senso perchè se sono marocchini e tunisini che vivono qui regolarmente non c'è niente di male...se sono in regola sai chi sono e dove abitano e soprattutto non stanno qui per delinquere e comunque sia se fanno delle cazzate pagano come tutti gli altri. il problema sono i clandestini! e se gli amici di cui parli tu son dei clandestini, potrebbero anche essere le migliori persone del mondo ma la legge è legge e dovono essere espulsi come tutti gli altri.
Dimmi in tutto cio' cosa c'entra l'odio razziale? Qua si tratta solo di rispetto delle regole che fanno una societa' civile, altrimenti come dicevo prima se non esistono piu' regole dato che molti di questi sono animali torniamo alla legge della giungla e allora morte tua vita mia!
Vitto

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Vitto »

io non sono del tutto a favore dell'abolizione del reato di clandestinità, o meglio lo sono a patto che anche gli altri paesi europei lo facciano, se lo facciamo solo noi ci tiriamo la zappa sui piedi.
Cmq generalmente non è ben chiaro cosa sia l'abolizione del reato di clandestinità.
Adesso essere clandestino è un reato penale, e se non hanno i soldi per pagare la cauzione (ovvio che non ce li hanno) teoricamente dovrebbero finire in galera, però a questo punto sorge un altro problema, il sovraffollamento delle carceri, se abbiamo poco posto e condizioni inumane per i cittadini italiani non puoi andarci a mettere anche centinaia di immigrati, quindi, togliendo il reatò di clandestinità un clandestino non subisce più un processo penale, ma viene semplicemente rimandato al suo paese se non ha i permessi per rimanere in italia, è un pò quello che gia viene fatto adesso.

Lampedusa fidati che si svuota in tempi rapidi dagli immigrati.. ce li hanno solo per un paio di giorni dopo lo sbarco poi vengono smistati in altri centri in altre zone.

non vorrei dire una cazzata ma secondo me verrebbe a costare di più fare pattugliamenti costanti delle acque costiere da parte dell'esercito piuttosto che accoglierli e rimandarli a casa.
Futurist ha scritto:Poi l'esempio dei tuoi amici non ha nessun senso perchè se sono marocchini e tunisini che vivono qui regolarmente non c'è niente di male...se sono in regola sai chi sono e dove abitano e soprattutto non stanno qui per delinquere e comunque sia se fanno delle cazzate pagano come tutti gli altri. il problema sono i clandestini! e se gli amici di cui parli tu son dei clandestini, potrebbero anche essere le migliori persone del mondo ma la legge è legge e dovono essere espulsi come tutti gli altri.
Dimmi in tutto cio' cosa c'entra l'odio razziale? Qua si tratta solo di rispetto delle regole che fanno una societa' civile, altrimenti come dicevo prima se non esistono piu' regole dato che molti di questi sono animali torniamo alla legge della giungla e allora morte tua vita mia!
ma che se sono clandestini qui non ci possono stare è ovvio!! non c'è neanche bisogno di discuterlo. Trovami un post dove io ho detto questo??
ma tu mi facevi l'esempio dei marocchini di bologna, come fai a sapere se sono in regola o no?? gli hai chiesto i documenti?
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

:arrowu: per quanto riguarda il discorso marocchini qui a bologna ne conosco molti di persona, e per tutti gli altri che stanno per strada a ubriacarsi e far casini 24 ore su 24 non credo proprio siano in regola dato che non hanno un domicilio nè tantomeno il lavoro.

per il resto del discorso, le coste vengono pattugliate regolarmente tutti i giorni, tra radar e ogni altra tecnologia militare in mare non si muove una foglia senza che la Marina ne sia consapevole altrimenti come credi che li rintraccino i barcono degli immigrati? se non sapessero quando arriva un barcone di immigrati come vuoi che sorveglino da eventuali minacce militari?
non è che stanno in mare h24 ma se rilevano qualche imbarcazione sopetta la rintracciano immediatamente.

poi non ho capito il tuo discorso: dici che se son clandestini qua non ci devono stare ovviamente...allora di cosa stiamo parlando? quelli che arrivano qui cosa sono? e allora perchè si parla di abolizione del reato di clandestinita'?
e ti chiedo inoltre: come fai nella pratica a mandare via la gente se di molti non si sa la provenienza? oppure quelli di cui la conosci cosa fai? li carichi su un aero a spese nostre come è successo in qualche caso o li carichi su un barcone di forza e li rimetti a mare a migliaia e migliaia? son cose che non stanno nè in cielo nè in terra vi rendete conto?

oltretutto la questione del sovraffollamento delle carceri ti spiego da cosa nasce: le carceri italiane hanno come posti regolamentari un totale di 40.000 circa, al momento i detenuti sono 60.000 mila circa e gli stranieri detenuti per vari tipi di reati (quindi non solo immigrazione clandestina) sono un totale di circa 23.000. Ovvero se non ci fossero i detenuti stranieri non esisterebbe nessun probleme di sovraffollamento nelle carceri. Noi invece lasciamo entrare cani e porci e ci ritroviamo con un detenuto su tre che è straniero a fronte di 60.000.000 di italiani...fai tu il conto di quanto è piu' elevato il tasso di delinquenza tra gli stranieri che arrivano qui! il risultato di questo buonismo superficiale e ignorante è che ci ritroviamo in casa migliaia e migliaia di delinquenti in piu' che spacciano, rubano, stuprano ed ammazzano e oltretutto dobbiamo pure mantenerli con i nostri soldi!
A quelli che hanno tanto a cuore questa feccia io dico allora metteteveli in casa vostra e manteneteli a spese vostre...vorrei proprio vedere in quanto tempo sparisce il vostro buonismo. Questi pseudo italiani son gli stessi che poi magari al lavavetri al semaforo che gli chiede una moneta lo mandano a fanculo e quasi lo stirano pure con la macchina!
ipocrisia a volonta'...
Vitto

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Vitto »

Futurist ha scritto: per il resto del discorso, le coste vengono pattugliate regolarmente tutti i giorni, tra radar e ogni altra tecnologia militare in mare non si muove una foglia senza che la Marina ne sia consapevole altrimenti come credi che li rintraccino i barcono degli immigrati? se non sapessero quando arriva un barcone di immigrati come vuoi che sorveglino da eventuali minacce militari?
non è che stanno in mare h24 ma se rilevano qualche imbarcazione sopetta la rintracciano immediatamente.
http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%2 ... sp?d=73282
http://tg24.sky.it/tg24/politica/2013/1 ... talia.html

l'operazione mare nostrum costerà 1.500.000 di € al mese extra rispetto alle normali spese di sorveglianza della costa, quindi non proprio noccioline.
Questa è un operazione che giustamente mira a catturare / arrestare / sgominare le organizzazioni che lucrano sopra i viaggi degli immigrati.
Futurist ha scritto:poi non ho capito il tuo discorso: dici che se son clandestini qua non ci devono stare ovviamente...allora di cosa stiamo parlando? quelli che arrivano qui cosa sono? e allora perchè si parla di abolizione del reato di clandestinita'?
e ti chiedo inoltre: come fai nella pratica a mandare via la gente se di molti non si sa la provenienza? oppure quelli di cui la conosci cosa fai? li carichi su un aero a spese nostre come è successo in qualche caso o li carichi su un barcone di forza e li rimetti a mare a migliaia e migliaia? son cose che non stanno nè in cielo nè in terra vi rendete conto?
per il reato di clandestinità ti ho spiegato prima che vorrebbero togliere il fatto che sia un reato penale e quindi punibile con il carcere, ma rimarrebbe invariato il fatto che un clandestino sul territorio italiano non ci può stare. Quindi deve essere espatriato.

per la domanda come faresti altrimenti? li uccidi? è ovvio che bisogna impedire questo traffico di clandestini, ma per farlo devi colpire gli scafisti, non gli immigrati, altrimenti se punisci gli immigrati, lo scafista dopo 2 settimane te ne ha gia portati degli altri.
Futurist ha scritto: la questione del sovraffollamento delle carceri ti spiego da cosa nasce: le carceri italiane hanno come posti regolamentari un totale di 40.000 circa, al momento i detenuti sono 60.000 mila circa e gli stranieri detenuti per vari tipi di reati (quindi non solo immigrazione clandestina) sono un totale di circa 23.000. Ovvero se non ci fossero i detenuti stranieri non esisterebbe nessun probleme di sovraffollamento nelle carceri. Noi invece lasciamo entrare cani e porci e ci ritroviamo con un detenuto su tre che è straniero a fronte di 60.000.000 di italiani...fai tu il conto di quanto è piu' elevato il tasso di delinquenza tra gli stranieri che arrivano qui!
http://daily.wired.it/news/politica/201 ... 34350.html
Il dato eclatante è tuttavia, oltre ai detenuti in attesa che si concluda il procedimento penale, quello sugli stranieri: sono 23mila. Su questo tema il peso della legge Bossi-Fini è incontrovertibile: introducendo il reato d’immigrazione clandestina e altre aggravanti, è considerata una delle cause del sovraffollamento delle celle. Poco meno di un mese fa il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta ha detto che “ spesso nelle carceri si sono relegati i problemi che la società non riesce ad affrontare o preferisce rimuovere. L’immigrazione è uno di questi. Il carcere non può essere uno strumento per governare l'immigrazione”.
:arrowu: si torna sempre al discorso di prima.. però tu dici che non è per quello :roll:


tutta questa discussione si sviluppa su un punto fondamentale: il razzismo

per il razzista l'immigrato va punito affondando il barcone e facendolo affogare in mare, perchè ha paura che in qualche modo possa togliergli una parte dei suoi averi, ad esempio il posto di lavoro, oppure ricevere sussidi dallo stato più alti di quelli che prende un italiano ecc..

per me invece va punito lo scafista, non l'immigrato, il clandestino una volta arrivato qui, gli si offrono le prime cure umanitarie indispensabili e poi lo si rispedisce a casa.
Niente di più e niente di meno di quello che succede attualmente.


non so se te ne rendi conto, ma a fomentare tutto questo odio attualmente ci si sta mettendo una propaganda schifosa a favore di movimenti di estrema destra riportando notizie gonfiate o addirittura completamente inventate su siti di webnews non attendibili, che poi la gente pubblica e condivide su facebook senza verificarne l'attendibilità (addirittura leggendo solo il titolo perchè leggendo tutto l'articolo si capisce che sono bufale), inculcando nella testa delle persone odi inutili. hai mai visto V per vendetta?? la strategia della paura?

ti riporto qualche articolo bufala.

http://www.blitzquotidiano.it/media/kye ... e-1687220/

http://www.vitadamamma.com/79897/profug ... l-web.html

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... tupratori/

http://www.agoravox.it/Incendiava-i-cas ... e-poi.html

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... ro-kyenge/

posso continuare all'infinito..
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

allora...vogliamo parlare di propaganda e disinformazione? eccoti i dati sulle tipologie di reato per cui sono in carcere gli stranieri:
http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg ... =SST653129
dati ufficiali del Ministero della Giustizia, non le cazzate dell'idiota di turno..
Immagine.jpg
i reati principali per cui stanno dentro queste m...e sono per droga 12.377 (spacciatori vari), contro il patrimonio 8.830 (furti e rapine),
contro la persona 7.247 (violenza fisica, stupri, omicidi e quant'altro). Legge sugli stranieri solo 2.852! Questi sono fatti!

e per quanto riguarda il discorso scafisti quella che hai detto è una cavolata perchè finche si incentiva questi a partire e si alimenta il business di scafisti a discposizione ce ne saranno sempre! se si vuole risolvere il problema bisogna risolverlo alla fonte e cioè bloccare gli immigrati. e' come per la droga: puoi arrestare tutti gli spacciatori che vuoi ma finchè ci sara' chi continuera' a comprare droga esisteranno sempre gli spacciatori!
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

ah tanto per precisare...questa è la situazione dell'isola di Lampedusa tutto l'anno, altro che non si vedono immigrati ;)
Vitto

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Vitto »

hai ragione!! sono delle bestie e vanno uccise tutte dal primo all'ultimo! adesso vado dal mio amico marocchino e gli sparo in testa ;)
uno di meno
Futurist

Re: l'altra verità di Lampedusa

Messaggio da Futurist »

il tuo amico prima di tutto non e' irregolare quindi non deviare il discorso! qua il razzismo non c'entra niente, si parla di clandestini e di rispetto delle leggi e non ho mai detto che vanno uccisi ma che semplicemente in quanto irregolari non vanno fatti sbarcare, mi sembra pura logica. Perchè se vai a prendere un aereo per un Paese estero ci sono 3.000 controlli e se non è tutto in regola non ci sali nemmeno sull'aero e invece per mare la cosa dovrebbe essere divera?
Razzismo è una parola con cui vi riempite la bocca ma non ne conoscete neanche il significato seno' capireste che non c'entra niente, nessuno sta dicendo che sono essere inferiori o che non devono stare qui in quanto di razza diversa!
detto questo i dati che ti ho citato sono innegabili cosi' come le testimonianze dei Lampedusani...se hai qualche argomento serio e valido con cui controbattere bene, altrimenti se dobbiamo ragionare per partito preso non serve a niente! ;)
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